IL BORGO MEDIOEVALE DI BRISIGHELLA ED I SUOI TRE COLLI
Brisighella è un borgo antico, che si adagia ai piedi di tre inconfondibili pinnacoli rocciosi su cui poggiano una Rocca del XV secolo, la Torre cosiddetta dell’Orologio ed il Santuario del Monticino.
I reperti archeologici testimoniano come la vallata del Lamone ospitasse insediamenti umani fino dall’età neolitica e, successivamente, anche popolazioni di origine celtica; ma fu l’occupazione romana a valorizzarla con la costruzione della Via Faentina (in origine Via Antonina) percorsa dalle carovane che portavano il sale dalle Saline di Cervia a Roma.
Le origini del borgo risalgono alla fine del Duecento quando Maghinardo Pagani, considerato il più grande condottiero medioevale della Romagna (citato anche da Dante nella Divina Commedia) edificò su uno dei tre colli quella che divenne la torre fortificata più importante della vallata, ai cui piedi si sviluppò il Borgo.
DA NON PERDERE
Arte, storia e architettura a Brisighella si fondono in maniera emozionante. Il borgo è composto da un dedalo di antiche viuzze, tratti di cinta muraria e scale scolpite nel gesso.
Nel centro storico domina l’Antica Via del Borgo, una strada coperta del XII secolo, sopraelevata ed illuminata da mezzi archi di differente ampiezza, baluardo di difesa per la retrostante cittadella medioevale. Famosa in virtù della sua architettura particolarissima, è nota come “Via degli Asini” per il ricovero che offriva agli animali dei birocciai che l’abitavano.
A Brisighella, che ha dato i natali ad otto cardinali, gli edifici sacri sono numerosi: su tutti spicca la Pieve di S. Giovanni in Ottavo, (o Pieve del Thò), eretta attorno al quinto secolo e ricostruita in forma più ampia tra l’XI e il XII, all’ottavo miglio dell’antica via romana che da Faenza portava in Toscana.
Sullo sfondo, i tre colli, La Rocca, la Torre dell’Orologio ed il Santuario del Monticino, caratterizzano il paesaggio per cui Brisighella è famosa.