PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO
Il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola tutela e promuove un’area di grande valore, che spicca tra le eccellenze dell’Appennino settentrionale e, in generale, delle montagneitaliane, come raro esempio di catena montuosa costituita esclusivamente di cristalli di gesso selenitico.
Dal 9 settembre 2023 a Riyad, Arabia Saudita, il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola è stato riconosciuto PATRIMONIO MONDIALE UNESCO.
L’area protetta si estende dalla vallata del Fiume Lamone a quella del Torrente Sillaro e interessa il territorio di sei comuni: Brisighella, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Casola Valsenio, Fontanelice, Riolo Terme. Attraversa due province, Bologna e Ravenna.
LE GROTTE
L’affioramento del Gesso di 6 milioni di anni fa, che si sviluppa in un susseguirsi di spettacolari rupi, è formato da un minerale solubile, il gesso, con un vasto sistema di grotte, doline, inghiottitoi e risorgenti, per uno sviluppo complessivo di più di 40 km. La Vena del Gesso a parte di una formazione rocciosa chiamata “formazione gessoso-solfifera” che si estende dal Piemonte alla Sicilia ma solo qui raggiunge affioramenti così notevoli.
Si tratta di una delle maggiori zone carsiche gessose d’Europa. Le grotte più note sono:
Grotta Tanaccia (Brisighella) visitabile esclusivamente con guida speleologica tutto l’anno, con esclusione del periodo invernale per tutelare il letargo dei pipistrelli.
Grotta di Re Tiberio (Riolo Terme) visitabile con guida gratuita da maggio a settembre il sabato alle 15.30 e la domenica alle ore 10.00 e alle ore 15.30. A pagamento in altri orari e giornate.
Dalle orchidee alla felcetta persiana
Il territorio si presenta diviso in due versanti con paesaggi molto diversificati. Le pendici esposte a sud presentano elementi tipicamente mediterranei, rupi con roccia affiorante alternate a macchia e gariga con la presenza di roverella, terebinto e artemisia.
Qui si ha l’unica stazione in Italia della rarissima “falcetta persiana”. Nel versante a nord l’habitat è caratterizzato da boschi cedui, castagneti, carpino nero. Ma lo spettacolo più bello è a primavera con prati pieni di orchidee selvatiche.
Le specificità del parco, storia, cultura, gastronomia e archeologia
Il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola offre attraverso, le sue guide, la possibilità di escursioni tematiche per scoprire le sue specificità: archeologiche (scavi di Rontana, il lapis specularis), storico-architettoniche, enogastronimche e agronomiche (l’olio, il carciofo moretto, lo scalogno…), geologiche e naturalistiche.
Centro Visite Cà Carnè
Ca’ Carnè, centro visite e rifugio del parco, ben si presta ad attività didattiche, escursionistiche, di soggiorno nel verde, alla base della conoscenza e del rispetto della natura.
Ristoro ed escursioni tutto l’anno, il rifugio Ca’ Carnè offre ai suoi ospiti una struttura appena rinnovata ed ampliata con 20 posti letto.
MAGGIORI INFO SUL CENTRO VISITE
Rifugio Ca’ Carnè tel. 0546-80628/81468 – www.parcovenadelgesso.it
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Negozi
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