IL PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO
Brisighella e il suo territorio, compreso tra l’Appennino settentrionale e la pianura romagnola, fino ad arrivare al confine con la Toscana, evidenzia certamente ambienti e paesaggi molto particolari e dal punto di vista geologico-naturalistico elementi distintivi, in alcuni tratti unici.
Tappa obbligata per ammirare le bellezze naturali è il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, la più spettacolare e importante peculiarità del nostro territorio, che si staglia nettamente all’orizzonte come una catena montuosa. Il Parco regionale costituisce uno degli elementi geografici e geologici più caratteristici dell’Appennino Romagnolo.
L’area protetta si estende dalla vallata del Fiume Lamone a quella del Torrente Sillaro e interessa il territorio di sei comuni: Brisighella, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Casola Valsenio, Fontanelice, Riolo Terme. Attraversa due province, Bologna e Ravenna.
I CALANCHI
Tra i paesaggi unici inoltre spiccano per la loro particolare conformazione i Calanchi, sviluppati in una fascia continua che parte dalla valle del Sillaro fino alla valle del Ronco, e caratterizzati da un paesaggio spoglio e intensamente solcato da strette vallecole, spesso separate tra loro da affilate creste rocciose.
La particolare struttura di questi rilievi deriva principalmente dal tipo di terreno presente, rocce argillose e impermeabili di colore grigio-azzurro, e dall’azione erosiva degli agenti atmosferici, soprattutto dalle acque dilavanti.
I calanchi si sono creati quando l’estesa depressione padana era occupata dal mare, diventando il Golfo Padano: a testimonianza della presenza di un antico mare c’è la presenza di numerose specie fossili marine, microfossili (come foraminiferi, diatomee e coccolitoforidi) e macrofossili visibili ad occhio nudo, principalmente molluschi (gasteropodi e lamellibranchi).